Dopo studi artistici, rincorre la sua passione per il viaggio e le culture e si laurea in Antropologia all’Università di Torino.

Dal 2014 trascorre alcuni anni in Indonesia per studiare le tecniche tradizionali di textile design presso Università locali.                            Si avvicina al mondo del batik durante questo percorso biennale di specializzazione. 

È così che Giulia diventa artigiana.

Inizialmente tinge con colori sintetici ma ha modo di verificare personalmente la loro tossicità.

 Decide allora di sperimentare i colori vegetali tropicali, per la prima volta grazie ad un professore balinese: Pak Made.

Dal 2016 collabora con le personalità più importanti nell’arte del batik contemporaneo indonesiano per apprendere le antiche tecniche.

Lavora alla creazione di nuovi motivi decorativi basati sui pattern classici dell’Indonesia precoloniale e su quelli europei per la realizzazione di collezioni fatte di soli pezzi unici.

Nel 2018 rientra in Italia definitivamente e inizia a studiare le piante endemiche europee, col supporto tecnico dell’Orto Botanico di Torino.

Dopo questo periodo di studio decide di realizzare la sua coltivazione di piante tintorie sulla collina di Moncalieri (TO).

Lo stesso anno diventa la Responsabile dell’orto tintorio al Museo del Tessile di Chieri.

Al Museo è artista in residenza e si occupa della didattica, dalle scuole primarie sino alle Università.

Contemporaneamente porta avanti lo sviluppo della sua collezione di abiti e accessori e collabora con altri brand di textile design.

 

Attualmente Giulia è anche una consulente per aziende, scuole e privati sul tema della sostenibilità tessile.

Negli anni ha partecipato su invito a varie fiere tessili in tutta Europa – Première Vision, White Milano, Munich Fabric Start ecc.. – per realizzare workshop e dimostrazioni di batik e tinture vegetali.

La vocazione di Emina è quella di porre l’accento sull’importanza della cultura dei popoli e delle risorse della natura nella produzione tessile. 

Nel suo agire quotidiano questo si traduce nel promuovere le tinture naturali come alternativa alle colorazioni sintetiche per tingere la stoffa.